La parola “Mantrailing” è una parola in lingua inglese che significa “tracciare l’uomo” quindi: seguire la traccia dell ‘uomo.
Si tratta di un attività di ricerca persone nella quale il cane deve, a differenza degli altri metodi di ricerca, cercare una persona in particolare. Infatti abbiamo tutti un odore unico, esattamente come le impronte digitali. Noi
lo pratichiamo come sport dilettantistico e a livello ludico, ma all’inizio era stata utilizzata come tecnica di ricerca dei fuggiaschi, fino ad evolversi con il tempo in attività di SAR (search and rescue) quindi per salvare
vite umane. La sua peculiarità consiste nel far discriminare il cane tra migliaia di odori umani presenti sul terreno di ricerca e di trovare proprio una persona specifica in mezzo a molte altre.
Lavoriamo sempre con il cane in sicurezza. La lunghina che utilizziamo ha una lunghezza che varia dai 7 ai 9 metri ed ha una duplice utilità:
La prima: tenere il cane in sicurezza. Non dimentichiamoci che siamo un binomio, quindi siamo un tutt ‘uno con lui.
La seconda: quella di collaborare nella ricerca, avendo il cane come guida, ma rimanendo a suo supporto per risolvere insieme incertezze e problemi durante le tracce.
Il cane segue il suo più primordiale istinto: quello della caccia! Seguendo una traccia, (anche se in questa attività la “preda” e’ l’uomo) il principale piacere per noi e il nostro amico a 4 zampe e’ lo stesso: seguire l’odore.
Il cane riesce a ritrovare una persona grazie a quello che si chiama “testimone d’odore” che può essere un indumento di una persona, una scarpa, una sciarpa, un guanto, oppure può essere un fazzoletto che il figurante (e cioè colui
che il cane dovrà trovare) ha tenuto a contatto con la pelle in specifiche parti del corpo per un determinato periodo di tempo.
Ma come fa il cane a imparare questa attività? E’ molto più semplice di quello che si possa pensare, perchè già in natura il cane segue delle tracce anche in mezzo a molti altri odori. Noi siamo abituati a ragionare con la “vista”,
ma il cane vede proprio con il naso, è grazie al naso infatti che riesce a raccogliere informazioni importanti e a capire chi e cosa gli sta intorno, cosa è successo, chi è passato anche molte ore prima, o addirittura giorni.
Insomma il cane usa il suo naso proprio come un raccoglitore di informazioni assolutamente potentissimo.
E’ infatti assolutamente normale per il cane utlizzare il naso, lui sente quello che noi non possiamo nè sentire nè vedere. Quindi se state pensando di provare a cimentarvi in questa meravigliosa disciplina, non temete. Sarà più facile
di quel che immaginate.
Ma il Mantrailing è un attività adatta a tutti i cani? Potenzialmente, qualsiasi cane può praticare questa attività: cuccioli, adulti, anziani e anche cani disabili. Noi cerchiamo di lavorare sempre nel massimo rispetto per il benessere
del cane e quindi rispettiamo anche il fatto che alcuni cani hanno poco piacere ad interagire con persone sconosciute. In questo caso, sempre che il cane lavori volentieri, inseriamo delle segnalazioni a distanza, il cane non viene
in contatto con il figurante e quindi può godersi la ricerca con la massima serenità.Alcuni cani hanno trovato molti benefici anche sul piano emotivo-comportamentale, praticando questa attività. D’altra parte nel nostro modo di lavorare
è compreso l’ascolto e l’accettazione di tutti i limiti che ognuno di noi può avere.